Al programma musicale di
alto valore artistico sono stati affiancati dei "falsi dautore" dipinti da
un altrettanto valido musicista e pittore: Graziano Pizzatti, insegnante di pianoforte qui
alla Giulio Cesare.
Una serie di falsi dautore che la sera di lunedì 5 febbraio 2001 mentre risuonavano
le note dello Stradivari da un miliardo e mezzo prestato da Beatrice Antonioni, hanno
riempito latrio dellAccademia dei colori di Van Gogh, Renoir, Leonardo,
Reynolds e Raffaello.
Lidea di affiancare tele riproducenti dipinti famosi come "Il giardino fiorito
" di Van Gogh, "Il ritratto di Ginevra Benci" di Leonardo Da Vinci o
"La ragazza seduta allaperto" di Renoir e gli altri capolavori ad
altrettanto splendide musiche è risultata vincente, mirabile il confronto tra le due
diverse forme darte.
Al Concerto inaugurale di questa "Grande Stagione Concertistica 2001" promossa
dallassociazione culturale "Musica Arte" dovevano intervenire anche il
Presidente Carlo Azeglio Ciampi accompagnato dalla Consorte Franca Pilla ma a causa di un
concomitante impegno in Calabria lautorevole coppia non ha potuto assistere allo
spettacolo. Peccato perchè tra i bellissimi quadri spiccava anche un olio su tela
cinquanta per sessanta raffigurante Donna Franca Pilla che Graziano ha dipinto apposta per
rendere omaggio alla coppia presidenziale.
La mancata partecipazione è però stata lenita almeno in parte da un contro-invito giunto
direttamente da Roma: la direttrice artistica del sodalizio e Graziano Pizzatti potranno
quindi, in data da stabilire, consegnare personalmente alla Prima cittadina il ritratto
che laspettava a Conegliano.
Il prof.
Graziano Pizzatti è nato a Mestre nel 1961. Ha ricevuto i primi insegnamenti dal padre
(ottimo pianista jazz); ha studiato pianoforte presso il Conservatorio
"B.Marcello" sotto la guida del maestro Vincenzo Pertile, diplomandosi nel 1981
con il massimo dei voti e la lode. Si è perfezionato con Lya de Barberiis e Ugo Amendola,
per il quale ha eseguito in prima assoluta alcune sonate, intraprendendo con lo stesso
anche lo studio della composizione. Dal 1989 affianca lattività di concertista, che
svolge sia come solista che in gruppi di musica da camera, quella di insegnante di
pianoforte nella SMS G.Cesare ad indirizzo musicale. La sua produzione musicale comprende
lavori dogni genere: composizioni per pianoforte solo e quattro mani; composizioni
didattiche appositamente preparate per i propri allievi; composizioni per quartetto e
quintetto misti; 8 composizioni per formazioni varie e canto, ispirate a quadri di G.Cesca;
5 pezzi di chitarra classica e tastiera; ecc. Volendo spaziare i propri orizzonti
musicali, ha accettato di collaborare alla realizzazione di un CD con il gruppo musicale
"ANTILABE" contenente brani di genere misto: classico jazz, etnico, new age, per
vari strumenti acustici, elettroacustici e voce solista. Ha dato il proprio contributo in
qualità di accompagnatore pianistico per la realizzazione del secondo volume in CD
"Poesie Musicate" di Remigio Ussardi, per voce solista e pianoforte.
Ecco come Pizzatti in modo
molto semplice e simpatico spiega il suo ingresso nel mondo della pittura:
"Lapproccio con la pittura è avvenuto recentemente e in modo abbastanza
casuale; una scatola dacquerelli ricevuta in regalo da mia madre mi ha
"spinto" a tentare qualche esperienza nel campo delle arti figurative.
Trovandomi totalmente privo di qualsiasi insegnamento accademico, ma spronato da questa
nuova passione, ho cercato di avere informazioni utili su tecniche, preparazione delle
tele, uso dei colori ed altro, da amici e parenti professionisti del settore. Vorrei
citare in primo luogo, lamico e affermato pittore Giovanni Cesca che, guarda caso,
è un grande appassionato di musica ed è stato colui al quale ho "rubato" il
maggior numero di nozioni, illuminandomi su parecchie questioni inerenti larte e i
grandi pittori.
Così ho incominciato a dipingere con colori ad olio che, a differenza di acquerelli o
acrilici consentono una varietà di gamme di toni pressochè infinita.
Particolarmente affascinato dal ritratto, ho tentato di copiare alcuni capolavori dei miei
pittori preferiti al puro scopo di apprendimento, ignorando che i miei lavori, un giorno,
sarebbero stati esposti al pubblico.
Desidero pertanto ringraziare di cuore la persona che ha creduto opportuno che ciò
accadesse".