Origano: origanum vulgaris.
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La cura naturale del nostro
corpo ha origini lontanissime, si perdono nella notte dei tempi. In un primo momento
luomo avrà sperimentato i rimedi imitando gli animali, poi sarà ricorso ai valori
terapeutici delle forze della natura: acqua, sole, calore, ma ben presto si sarà accorto
delle virtù curative delle piante imparando a distinguere le velenose dalle curative.
E così, col trascorrere dei secoli, le piante medicinali sono state lunico rimedio
contro le sofferenze delluomo e degli animali, lunico tentativo di combattere
le malattie nelle sue espressioni più varie. La fitoterapia, letteralmente "cura con
le erbe", era ed è una scienza, tantè vero che anche le industrie
farmaceutiche si servono di estratti da piante, erbe e fiori per i loro prodotti.
Oggi sono in commercio medicine sofisticate, uscite dai laboratori chimici, grazie alle
quali si possono curare malattie che solo pochi anni fa portavano a morte certa.
Nonostante si sappia che qualsiasi nostro disturbo verrà risolto in laboratorio, in
questi ultimi tempi il bisogno di tornare alla natura è tornato e si è ripreso a pensare
alle amiche erbe e come adoperarle senza ricorrere allaiuto del medico. Viene da
chiederci, appunto, perché ci sia questo nuovo orientamento verso la fitoterapia.
Ebbene, le farmacie sono piene di ogni sorta di medicine, ma sappiamo benissimo che ogni
farmaco ha la sua controindicazione, mentre forse si crede che curare quei lievi disturbi
con tisane e decotti come facevano i nostri antenati sia meno pericoloso o perlomeno
scevro da effetti collaterali. Cè però una cosa da dire a coloro che vorranno
avvicinarsi a questo mondo profumato e colorato, dovranno documentarsi con libri e
illustrazioni specializzate, onde evitare di cogliere erbe velenose, a meno che non si
ricorra ai preparati già pronti che si vendono in erboristeria.
E come andar per funghi, puoi comprarli in negozio, ma quanto è più bello e
gratificante andare nei boschi e cercarli? Saperli riconoscere è però indispensabile per
non incorrere in tragiche conseguenze.
E allora perché non provare, magari iniziando a coltivare alcune piantine sul terrazzo,
oppure metterle a dimora in giardino se si è fortunate ad averlo, creando così un
piccolo erbario personale?
Vedremo intanto di poter dare qualche indicazione sul metodo di utilizzo di alcune erbe.
Per esempio chi non ha mai avuto acidità di stomaco?
Quel fastidioso bruciore che ci accompagna spesso dopo aver mangiato, si può curare con
la seguente terapia erboristica. |