Salute
Il cielo dona, la terra coglie. La terra vive dell’amore che il cielo ha per lei.


a cura di Claudia Beltrame

Nella tradizione cinese l’universo costituisce un organismo unico, pervaso da una forza dinamica che tutto lo regola: il Qi. Il sole, la luna e le stelle devono al Qi la loro luce; così i fenomeni della natura, come il vento e le nuvole devono ad esso la loro esistenza e tutti gli esseri viventi la loro vita.

Meridiano dello Stomaco

 

 

Lo yang e lo yin suddivisi negli 8 trigrammi




 

La leggenda vuole che l’avvio della medicina cinese si verifichi all’inizio del terzo millennio prima di Cristo, quando alcune popolazioni presenti sul fiume Giallo danno vita ad una civiltà fondata sull’agricoltura. I nomi di Fu Hsi e degli imperatori Shen e Huang Ti vengono ricordati nella tradizione cinese come elementi fondamentali della costruzione delle dottrine mediche risalenti, addirittura, intorno al 2600 a.C. In particolare Huang Ti, l’Imperatore Giallo, viene conosciuto come l’autore dei Nei Ching, il canone della medicina, tuttora pilastro di riferimento.
Le condizioni filosofiche (si afferma il Taoismo, quindi il Tao è parte integrante della filosofia medica), dunque, createsi intorno al 500-400 a.C. definiscono le idee fondamentali della scienza cinese e quindi anche della medicina. Poiché le religioni proibivano le dissezioni dei cadaveri, l’anatomia cinese, è derivata dalla concezione generale dell’universo.
La M.T.C. è un’interpretazione del cielo- terra- uomo.
Non c’è divisione tra ciò che sta sopra e sotto la terra; si tratta di un linguaggio metaforico dei fenomeni che accadono agli uomini correlato con ciò che li circonda.
La medicina cinese considera importanti aspetti del corpo umano che non sono significativi agli occhi della medicina occidentale e viceversa. Per esempio la M.T.C. non contiene il concetto di sistema nervoso, tuttavia è in grado di curare quelli che per noi sono disturbi del sistema nervoso. La medicina occidentale si occupa di agenti patogeni, li prende di mira, li isola, li distrugge, li modifica. Il medico cinese, considera la totalità dell’individuo patologico e fisiologico fino a creare un quadro di disarmonia. Non ci si domanda: quale x è la causa di y bensì in che relazione stanno tra loro x ed y.
Elenchiamo alcuni elementi fondamentali.

Il Qi – Yin e Yang

In primo luogo abbiamo il concetto di energia universale chiamato Qi. Nei testi antichi si legge: la radice della vita della nascita e dei mutamenti è QI. La moltitudine delle cose, che sono nel cielo e nella terra, tutte, obbediscono a questa legge. Il Qi anima tutto l’universo, l’alternarsi di aggregazioni e dispersione; le cose vivono e i fenomeni vanno e vengono, ma il loro fondamento rimane immutato: il Qi. Quest’ultimo ha varie manifestazioni: lo yin e lo yang. Sono due aspetti della stessa energia, non c’è l’uno senza l’altro. L’intero universo è oscillazione delle forze dello yin e yang, soltanto l’equilibrio dinamico tra le due forze consente l’ordine e l’armonia e quindi la buona salute e la felicità.
Essi vengono usati per spiegare il continuo processo di mutamento in natura. Ma yin e yang non sono solo un insieme di corrispondenze, sono anche un modo di pensare. In tale modo di pensare ogni cosa è vista come parte di un tutto. Nessuna entità può mai essere sottratta alla relazione che la lega alle altre entità. Yin e yang devono contenere la possibilità dell’opposizione e del mutamento. Il carattere che significa yin indicava un lato in ombra di un pendio, esso è associato a qualità come il freddo, il riposo, la passività, l’oscurità, l’interno, il basso, la diminuzione.
Il significato di yang era il lato luminoso di un pendio. Il termine indica splendore e viene associato a qualità come calore, stimolo, movimento, attività, eccitazione, vigore, alto, crescita.

I cinque elementi

 

Il cerchio:
Legge di generazione-
Sheng

La stella:
Legge di dominazione-Ke

 

Un’altra legge fondamentale su cui si basa la M.T.C. è quella dei cinque elementi. Questa legge considera nel corpo umano cinque organi ai quali sono collegati cinque visceri ed attribuiti ad un elemento:

milza-pancreas
polmoni
reni
fegato
cuore
stomaco
intestino crasso
vescica
cistifellea
intestino tenue
terra
metallo
acqua
legno
fuoco

Fra gli organi yin la milza è sede del pensiero, il cuore dello spirito vitale, il fegato dell’anima corporea, il rene della volontà del vigore fisico e sessuale.
La comunicazione tra gli organi ed elementi esiste grazie al Qi. La relazione tra i cinque elementi è di generazione.
Il legno brucia e genera il fuoco, il fuoco carbonizza e genera la terra, la terra consente la formazione del metallo, nel metallo può scorrere l’acqua, l’acqua imputridisce e genera il legno. Questa è la legge della madre e del figlio. Disordini in questa legge vengono creati quando c’è sopraffazione (elemento che controlla sopraffà il suo controllato) e opposizione (il controllato si oppone verso il suo controllore).
Secondo la M.T.C. ognuno di noi ha caratteristiche peculiari intrinseche a quelle dei cinque elementi. Vediamo come.

Terra: ama le cose concrete, reali, l’andare della vita, sono generosi, accolgono come una mamma accoglie il figlio tra le braccia.

Metallo: ama la giustizia, l’onestà, l’organizzazione. E’ molto preciso, il suo rapporto con il mondo appare poco emotivo proprio perché è calcolatore.

Acqua: rimane in silenzio, agisce quando ormai la situazione sembra disperata per risolvere le cose, pieno di sé stesso ed egoista.


Legno: dinamico, irrequieto facile alla collera, amante del rischio, non si stanca mai.

Fuoco: attivo, radiante, occhi espressivi, grandi valori spirituali, intelligente.

Spesso la malattia si manifesta nell’organo più debole rivelando la loggia corrispondente; cosi avremo patologie legate strettamente alla tipologia di appartenenza dell’organo stesso, elemento altresì di riferimento dell’individuo malato. Secondo la medicina cinese è possibile, perciò che la persona più affine al carattere cuore (fuoco) sarà propenso ad ammalarsi nella regione cardiaca. In realtà, però, nella M.T.C., esiste anche l’elemento generale di riferimento che regola l’eventuale quadro clinico: nel caso precedente problemi cardiaci saranno legati anche ad una sofferenza neuropatologia legata ai dispiaceri dell’individuo che solitamente sono da correlare alle faccende di cuore. Parallelamente anche altri individui, con caratteristiche diverse, potranno essere legati da un rapporto malattia-elemento.

I meridiani

Il veicolo energetico che rapporta e regola il nostro organismo è rappresentato da una ragnatela di linee che si intrecciano tra loro ma ognuna con una propria caratteristica peculiare.
Dunque, il Qi circola nel corpo lungo tragitti denominati meridiani (la cui esistenza non è stata materialmente definita).
Quando non c’è un’equilibrata distribuzione di energia nei meridiani, negli organi e nei visceri abbiamo la patologia. Le cause di una patologia possono essere esterne o interne. Nel primo caso la questione riguarda il rapporto con l’esterno; ad esempio: secchezza, vento, caldo, umidità, freddo (elementi che hanno una valenza intrinseca, in stretto rapporto con yin e yang).
Nel secondo caso abbiamo una cattiva distribuzione dell’energia interna all’organismo.

La diagnosi

Il medico cinese per fare una diagnosi al paziente si informerà sul suo passato emotivo, sociale, familiare, psicologico, alimentare. Per esempio l’osservazione del paziente riguarderà il colore del viso, delle parti del corpo, le condizioni della pelle, delle mucose, dei capelli, delle unghie, la patina linguale, l’alito.
Altra parte rilevante viene riservata all’ascolto del volume della voce, al respiro, all’eventuale tosse, ai suoni dovuti a raccolta di gas o liquidi nell’intestino.
La parte più importante della visita medica è l’esame del polso. Ogni organo e viscere, i meridiani e la circolazione sanguigna, sono riflessi a livello dell’arteria radiale e ognuno può essere valutato a livello del polso. Il polso che viene esplorato a tre dita presenta tre localizzazioni: superficiale, centrale e inferiore. Questo esame consentirebbe di valutare oltre alla sede della malattia anche la sua prognosi.

Nella M.T.C. esistono altre relazioni complesse che sottendono all’equilibrio di un individuo, ma la questione è lunga e complessa.
Ci limitiamo ad aggiungere quello che per i medici cinesi sono le sostanze fondamentali: il Qi, Sangue, Jing, Shen e Fluidi.
Le risorse terapeutiche della medicina tradizionale cinese sono costituite da sostanze minerali, animali, vegetali, dall’agopuntura, dalla moxa, dal massaggio, ma in generale anche da un profondo aspetto filosofico, dal rispetto della nostra vita e di tutti gli esseri dell’universo.