Nel corso di quest’anno sono numerose 1e iniziative di carattere culturale e didattico che si sono svolte o che sono in programma nell’ambito dei corsi 150 ore, educazione permanente e saba, Ne diamo una breve rassegna.
|
|---|
Sulle note di Beethoven, Kodaly e Debussy hanno intrattenuto il pubblico per un paio d’ore, rivelando personalità, grinta e al tempo stesso dolcezza, facendo inoltre precedere ogni brano da una breve ed interessante introduzione a carattere storico-musicale.
Il concerto si inserisce nel programma di sensibilizzazione alla musica e di abitudine all’ascolto che la G.Cesare intende promuovere attraverso corsi musicali sperimentali aperti agli alunni e corsi pomeridiani per adulti che, oltre a prevedere le tradizionali materie di insegnamento prevedono anche l’educazione musicale e corsi di flauto.
L’intento del concerto - come ha sostenuto il preside - è anche quello di stabilire un incontro, una osmosi, tra la scuola ‘dei ragazzi’ e quella ‘degli adulti’, intento raggiunto anche grazie ad un’altra delle tante iniziative di questa scuola, ovvero la creazione, già da un anno, di una piccola orchestra, la “PalomarEnsemble” diretta dal prof. Nicola Cisternino.
“percorsi, esperienze, progettualìtá nel Veneto”.
Titolo e sottotitolo del Primo Convegno Regionale sulla educazione degli adulti provenienti da altri paesi, in particolare extra-comunitari. Organizzato dall’IRRSAE e dal Distretto Scolastico Mestre-Sud, si è tenuto nella sede dell’IRRSAE, che è l’organismo pubblico che si occupa in particolare dell’aggiornamento degli insegnanti, martedì 21 febbraio.
Il convegno, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore e operatori scolastici con una lunga esperienza di insegnamento agli stranieri, aveva come finalità dichiarate di:
a) offrire un approfondimento culturale e didattico nel campo dell’educazione linguistica, culturale e sociale dell’adulto straniero;
b) presentare alcune esperienze fra le più significative;
c)costituire gruppi di lavoro dei docenti sulle questioni più problematiche per uno scambio di esperienze e una ricerca di percorsi e strategie.
Per i risultati del convegno, rimandiamo all’intervista al prof. Stoppani, uno degli animatori oltre che operatore direttamente interessato all’insegnamento della lingua italiana agli stranieri, pubblicata a pagina 3 della rivista.
Un appuntamento che non manca mai, ormai da molti anni: la rassegna cinematografica.
Anche i film di quest’anno hanno riscosso un vivo apprezzamento; non a caso, visto che si tratta di film di prim’ordine come Lamerica di Gianni Amelio, “film epico che sa dilatare una vicenda personale in un dramma corale”, La regina Maigot, film storico denso di “sangue, sudore e lacrime”, Nel nome del padre che racconta una storia di ordinaria ingiustizia nella civilissima Inghilterra, il bellissimo e commovente film di Massimo Troisi Il postino e l’arcinoto Schindler’s list, una delle più sentite ed efficaci testimonianze sull’Olocausto.
A pagina 4 una rassegna a cura della prof.ssa Ramacciotti.
Fra le novità di quest’anno segnaliamo l’istituzione di due nuovi corsi di particolare interesse: quello sulla Comunicazione e quello di Flauto. Quest’ultimo, unitamente al concerto del duo Berioli-Magnani, fa fede della promessa che avevamo fatto sull’u1timo numero della rivista “ep” di introdurre finalmente la musica fra le nostre attività.
Il Corso sulla comunicazione è tenuto da Francesco Buda, “educatore di strada e di comunità” e Alessandro Fort, psicologo. Lasciamo a loro la parola per illustrare le finalità del corso:
“Scopo principale del corso è evidenziare ed analizzare le componenti della comunicazione in genere. Contemporaneamente si attiverà l’impegno dei partecipanti verso una maggiore consapevolezza delle proprie abitudini comunicative, anche attraverso l’invito ad applicare quanto appreso nel corso della propria vita quotidiana.
Si svolgerà in 12 incontri durante i quali vi saranno momenti di approfondimento teorico e momenti dedicati ad attività di animazione e discussione collettiva.
Fra gli argomenti trattati segnaliamo: la comunicazione verbale e non verbale, la comunicazione tra persone e tra persone e gruppi, i mass-media e le differenze comunicative tra i sessi.
Al termine del corso sarà disponibile una dispensa.”
Il corso di flauto dolce è tenuto dalla prof.ssa Giovanna Caocci e si svolge in 2 ore settimanali. Attualmente è frequentato da 7 allievi, di cui 2 maschi.
Nell’intento della docente il corso si prefigge di “imparare il linguaggio musicale, acquisire una certa capacità di ascolto e imparare a suonare assieme”. Da quanto abbiamo potuto capire ci sembra che l’approccio sia indirizzato verso una pratica immediata dello strumento, evitando l’appesantimento teorico che potrebbe scoraggiare gli allievi, soprattutto gli adulti.
Ci auguriamo di poter sentire presto un concerto della “banda” di Educazione Permanente!