Quest’anno eravamo partiti con l’idea di uscire con due numeri: non ci siamo riusciti perché il tempo che abbiamo è insufficiente e i collaboratori sono sempre gli stessi. Così siamo pari: tre a tre.
Terzo numero terzo anno.
Con questo non vogliamo dire che sono diminuite le ragioni che ci hanno spinti a intraprendere questa impresa, al contrario siamo sempre più convinti dell’importanza di documentare e discutere tutte le attività che si svolgono nell’ambito delle 150 ore, dell’educazione permanente e del saba. Prima di tutto per far conoscere ad altri questo mondo che è vivo e produce cultura. Tanto più indispensabile in una situazione come l’attuale di generale appiattimento che vede la gente, di fronte ai mezzi di comunicazione di massa, incassare acriticamente e passivamente una quantità enorme di informazione che spesso non è altro che rumore o addirittura spazzatura diseducativa. In secondo luogo perché riteniamo indispensabile che la gente che frequenta queste attività ne parli e ne scambi le motivazioni, le preoccupazioni, le idee e le proposte affinché le stesse attività possano costantemente migliorarsi e cogliere più sensibilmente le aspettative e i bisogni di tutti.
Quello che vogliamo dire, a costo di essere ripetitivi e noiosi, è che manca ancora al giornale un sostanzioso apporto di idee e contributi da parte dei lettori, senza i quali è difficile che il giornale cresca e metta solide radici.
Ci conforta invece il fatto che le attività di educazione permanente, e con questo vogliamo indicare il complesso dei corsi attivi, proseguano e anzi riscuotano sempre maggiore partecipazione; grazie anche al fatto che si rinnovano e si arricchiscono di nuove proposte.
Come vi avevamo promesso, da quest’anno la musica entra a pieno titolo nel bagaglio delle offerte culturali “150 ore – ep – saba”; e vi entra non solo sotto forma di offerta passiva, di musica cioè da ascoltare (concerti) ma anche come forma di partecipazione attiva (corsi di strumento). Pensiamo che questa scelta sia irreversibile e che perciò potremo attenderci un proseguimento e un potenziamento di tali attività per il futuro.
Questo sarà possibile anche grazie a una maggior collaborazione tra i nostri corsi e quelli della scuola “del mattino”; collaborazione che è già iniziata quest’anno e della quale non possiamo che compiacerci e augurarsi che diventi sempre più stretta.
Con l’augurio che facciamo a noi stessi di ricevere da voi lettori numerosi suggerimenti e proposte (come vorreste che fosse il giornale? di cosa vorreste che parlasse?) vi diamo appuntamento all’anno prossimo. |