LA REPUBBLICA D'IRLANDA

L'Irlanda è uno dei paesi meno popolati, meno industrializzati e, per dirla in una parola, meno 'rovinati' dell'Europa occidentale, mentre la sua storia è una delle più lunghe e più tragiche d'Europa.
La storia del paese dopo l'arrivo degli Inglesi nel XII secolo è un seguito di ribellioni e repressioni; la visita di Oliver Cromwell nel 1649-50 è ancora ricordata con orrore e la popolazione irlandese non si è ancora ripresa dall'inedia e dall'emigrazione di massa che seguirono la carestia di patate della metà del XIX secolo.
Il XX secolo non è stato meno turbolento e gravi problemi affliggono ancora l'Irlanda del Nord. L'Irish Free State, il Libero Stato d'Irlanda, fu creato dopo la sottoscrizione del Trattato Anglo-Irlandese stipulato nel dicembre 1921 tra il governo britannico e una delegazione irlandese guidata da Michael Collins. Il paese venne chiamato con questo nome fino al 1949.
Il trattato concedeva l'indipendenza a 26 contee dell'Irlanda, mentre riconosceva a sei contee dell'Ulster, in gran parte protestanti, la possibilità di scegliere se dissociarsi. Eamon de Valera era stato eletto presidente della nuova repubblica ad agosto e durante i negoziati rimase a Dublino. Prima della firma del trattato non venne consultato e si sentì oltraggiato quando i delegati fecero ritorno con quello che egli e molti altri repubblicani consideravano un tradimento dei principi dell'IRA (Irish Republican Army).
Il Trattato fu ratificato dal Dáil, il parlamento irlandese, nel gennaio del 1922 e a giugno le prime elezioni generali del paese videro la vittoria delle forze che sostenevano il trattato. Dopo due settimane ebbero inizio i combattimenti. Stranamente la guerra civile era motivata soprattutto dal giuramento di fedeltà alla corona piuttosto che dall'esclusione delle sei contee dal Libero Stato d'Irlanda. Delle quattrocento e più pagine che riportano il dibattito del Dáil sul trattato, solo sette concernono l'argomento dell'Ulster, mentre le altre riguardano il giuramento e la corona.
Collins perse la vita in un'imboscata tesa contro di lui nel Cork dalle forze ostili al trattato e de Valera fu chiuso in prigione dal nuovo governo del Libero Stato guidato dal primo ministro Willian Cosgrave, che giunse al punto di far giustiziare 77 suoi ex compagni. Nel 1923 i combattimenti ebbero termine. Dopo aver boicottato il Dáil per diversi anni, de Valera fondò un nuovo partito chiamato Fianna Fáil (in lingua gaelica = Guerrieri d'Irlanda), che nelle elezioni del 1927 ottenne quasi la metà ei seggi. De Valera e gli altri nuovi deputati in alcune settimane si convinsero a effettuare la formalità del giuramento, causa di tanti spargimenti di sangue.
Nella elezioni del 1932 il Fianna Fáil ottenne la maggioranza e rimase al potere per 16 anni, Nel 1937 de Valera varò una nuova costituzione che aboliva il giuramento e reclamava la sovranità sulle sui contee dell'Irlanda del Nord. Nel 1938 il Regno Unito rinunciò al diritto, garantito dal trattato, di usare alcuni porti irlandesi per scopi militari. In questo modo l'Irlanda riuscì a rimanere neutrale durante la seconda guerra mondiale. Nel 1948 il Fianna Fáil perse le elezioni generali nelle quali si affermò il Fine Gael, discendente diretto del primo governo del Libero Stato d'Irlanda, che aveva stretto una coalizione con il nuovo partito repubblicano chiamato Clann an Poblachta. Il nuovo governo dichiarò il Libero Stato una Repubblica; l'Irlanda lasciò il Commonwealth nel 1949.

(da "Irlanda" guide edt)