a cura di Stefania Zennaro |
Dragul meu jurnal,
astāzi mi s-a īnfīplat ceva ciudat. Pentru o clipāmi s-a pārut cā ating cerul
cu mīna si am simžit
nevola sa-mi reiau obiceiul de odinioara
sā-ži īmpārtāsesc, žie, impresiile,
gīndurile,
sentimentele mele.
Avete capito? Noi no, ma sappiamo che si tratta della traduzione in romeno
di un racconto di Wanda Pacchiani. E stato pubblicato da un giornale di Bucarest;
ma non chiedeteci come č successo!
Ad ogni modo dovrebbe corrispondere pressappoco a questo:
Caro diario, oggi mi č capitata una cosa alquanto strana e per un breve attimo
mi č sembrato di toccare il cielo con un dito dalla felicitą, allora, ho voluto
fare ciņ che facevo da bambina.
Non lo trascriviamo tutto perché sarą pubblicato sul prossimo quaderno del Saba
(n.6). In questa rubrica, come di consueto, pubblichiamo i lavori dei corsisti
che hanno avuto qualche riconoscimento pubblico, o hanno vinto qualche concorso
o ricevuta una segnalazione o sono stati pubblicati. Assieme al racconto, ecco
due poesie che sono state premiate.
ESSERE O NON ESSERE Esiste la realtą dei sogni Non lavevo sognato
Se č un sogno
Se č la realtą
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ERI AMORE Eri Amore Francesco |
La VIII sezione
della "Biennale Internazionale del Merletto" indetta dal Centro Culturale di
Sansepolcro in Toscana, ha visto premiate al primo posto le "operatrici del
merletto di Burano".
Le cinque merlettaie, fra le quali Rosetta Annostini, sbaragliando le temute
Giapponesi ed Olandesi hanno vinto con una magistrale opera lavorata con l'antica
e laboriosa tecnica ad ago, rappresentante particolari tratti da "Il milione"
di Marco Polo.
Un'altra corsista, Ombretta Panese Brettagna, ha avuto la soddisfazione di veder
pubblicati nel catalogo dei lavori uscito in concomitanza con la manifestazione,
due suoi centri rotondi, uno lavorato ad ago ed uno a fuselli.