... e siamo arrivati a quota
sette. Infatti questo è il numero degli anni in cui si insegna psicologia
al "Nicola Saba". E' un corso ormai ben rodato e sicuramente molto frequentato
dalle nostre amiche e amici corsisti. Titolare della "cattedra" è il simpatico
professor Toni Socal con il quale si è instaurato anche un rapporto confidenziale,
grazie al quale, una materia a dir poco ostica, si è trasformata in maniera
sorprendentemente facile per tutti. Per capirlo basta leggere le testimonianze
di due assidue corsiste. |
Gabriella Tacchia
Bellissima!!! Benedico suo padre, Freud, che l'ha scoperta. Si dovrebbe dire
inventata, ma io sono convinta che la psicologia ogni essere umano ce l'ha dentro,
basta ascoltarsi, cercar di capire, anche tra le righe, il perché del nostro
comportamento, le nostre sensazioni, le azioni.
Ogni cosa ha una sua spiegazione (risvolto psicologico); le persone a volta
vivono con angoscia delle situazioni che, magari dopo un bel colloquio con la
persona giusta (lo psicologo) vengono ridimensionate, se non risolte. Vi sembra
un aiuto da poco? Qui da noi al "Nicola Saba" da circa sette anni abbiamo un
corso di psicologia, tenuto dal professor Toni Socal e devo dire che alle sue
lezioni non mi sono mai annoiata.
A volte qualcuna di noi corsiste ha bisogno di chiarimenti, anche personali,
ma con molto tatto il professore conduce la cosa in modo che sia illuminante
per tutte. In tutti questi anni abbiamo toccato vari argomenti: per primo la
nascita-scoperta della psicoanalisi con il caso di Anna O (pseudonimo).
E' stata una sfortunata ragazza della fine dell'ottocento che somatizzava i
dispiaceri. Era sempre ammalata di cose che per la medicina ufficiale erano
inspiegabili; in poche parole era la sua psiche ad essere ammalata. Per sua
fortuna, un collaboratore ed amico del dottor Freud, lo capì e la curò con metodi
che erano nuovi e sconosciuti a molti altri medici. Le cure innovative ebbero
successo e la ragazza guarì.
Da questa esperienza ebbe inizio lo studio della mente che può ammalarsi come
le altre parti del corpo.
Pensavate voi che anche nelle fiabe, si annidasse un'anima di mostro nelle persone
più insospettabili? Invece è proprio così.
Come vi accennavo prima è un corso prezioso, cioè mi correggo, è una scienza
preziosa per la crescita di tutti, per comprendere meglio noi stessi e gli altri.
Io di tutto ciò sono entusiasta e spero che molte di voi lo condividano con
me.
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Se mi permettete vorrei giocare un pò con chi leggerà queste righe e all’uopo
scriverò sotto uno pseudonimo.
Già, vorrei che le corsiste di psicologia indovinassero chi scrive. Dico subito
che frequento il corso del Professor Socal da tanti anni, anzi da quando è stato
richiesto a furor di popolo. Se ne sentiva la mancanza nell’Associazione (Nicola
Saba, ndr). E se qualcuno crede che iscrivendosi al corso capirà più se
stesso, si sbaglia di grosso. Almeno a mio parere. Anch’io quando mi ero iscritta
mi ero illusa, forse, d’avere lo psicologo a portata di mano. Niente da fare.
Durante le lezioni si parla di arte libri cinema eccetera, tutto all’infuori
dei problemi personali. Il professore stimola e ascolta. Loda la corsista che
azzecca la risposta e le conclusioni le tiene per se. Una volta abbiamo analizzato
alcune fiabe psicoanalizzandole. Apriti cielo! Secondo me le abbiamo rovinate.
Cosa importa, per esempio, che il fuso con cui si è punta la principessa rappresentasse
il “fallo”?
Capisco che lezione è lezione, ma io ho avuto l’impressione d’assistere allo
squartamento di qualcosa di caro. A me, vedete, le fiabe me le racconto ancora
adesso. Credo nella bontà del prossimo. Più fiaba di così. Scherzo ma non troppo
e per tornare a bomba, cioè al corso di psicologia, ho l’impressione che le
cose siano sempre al contrario di come si presentano.
Semplicistica la mia deduzione vero?! Vedete, l’inconscio in cui si arrabatta
c’è, e spesso le nostre azioni ne sono la conseguenza: è come un DNA dove ci
sono tutte le informazioni su ciò che siamo e che saremo. Ma sta tutto nascosto,
come la patata di cui vedi i fiori ma il tubero è sotto terra e bisogna scavare
per tirarlo fuori.
Chissà cosa direbbe Freud. Rapportare l’inconscio a una patata. Forse sono andata
fuori dal seminato. Ho proprio bisogno di uno psicologo o forse d’uno psichiatra
o uno psicanalista. Fate voi. Accetto tutto! Anche se mi scambiate con altre.
P.S. Ho scherzato. Il programma di quest’anno, invece, è molto serio e interessante.
Naturalmente leggiamo ciò che ha scritto Freud, il padre della psicanalisi,
una voce di enciclopedia “PSICANALISI”, come si capisce c’è molta carne al fuoco.
Tante volte l’insegnante fa la lezione a braccio e le corsiste rispondono vivacemente
con grande partecipazione. Il corso di psicologia se non ci fosse bisognerebbe
inventarlo.
Ciao a tutti, vado in cerca del mio tubero, cercherò d’essere provvista d’una
lanterna come Diogene.