Narra Vitruvio Pollione (-I sec.), nel De Architectura, libro VI, che Aristippo (-435/-360), filosofo socratico, naufragato con alcuni compagni su una spiaggia dell’isola di Rodi, preoccupato dal non sapere che tipo di popolazione abitasse quei luoghi, tanto fu sollevato nel vedere disegnate sulla spiaggia figure geometriche, che ebbe a dire ai suoi compagni: «Possiamo aspettarci solo cose buone, dato che ho visto vestigia di esseri umani». Esseri umani colti, di alto livello intellettuale, dato che coltivano cose matematiche di un certo fascino e prestigio, le cui leggi, dunque, rispettano l’essere umano, e i cui miti sono razionali e di ampia visione.

 

 

 

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