Attività Culturali | ||
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di Elena Ramacciotti | ||
“Scuola-Cinema 1993” è stato il tradizionale appuntamento con i migliori film dell’anno a cui i corsi “150 ore” della Bandiera e Moro di Mestre non mancano da quasi 10 anni.
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Si tratta di rassegne di film organizzate dagli insegnanti e ospitate dal Cinema Dante, sala gestita dal Circuito Cinema del Comune di Venezia. Queste iniziative hanno avuto lo scopo principale di far “uscire” gli adulti che ritornano, dopo anni di lontananza, in contatto con lo studio e la cultura, dall’edificio scolastico. Uscire per incontrare un linguaggio, quello del cinema, che risulta importante e formativo tanto quanto quello delle pagine dei libri e mai in contraddizione con esso. In precedenti edizioni della rassegna, infatti, non era stato trascurato il rapporto tra cinema e letteratura: un modo efficace per avvicinare anche alla lettura che spesso risulta ai corsisti delle 150 ore difficile e faticosa quanto la scalata di una montagna. Ma altrettanto importante è stato portare gli allievi adulti in una sala cinematografica: inutile ricordare che la visione di un film al cinema è tutt’altra cosa che fra le mura domestiche davanti al piccolo schermo. Invece non è superfluo raccontare che molti di quelli entrati al Cinema Dante con l’occasione della rassegna colmavano un vuoto, un’assenza che per qualcuno datava a dieci o vent’anni fa: sprofondare nella poltrona, nel buio gustarsi un film di qualità regalato dal grande schermo, discutere subito all’uscita con gli amici di quello che s’è visto, esprimere gusti e pareri. Agli insegnanti delle “150 ore” della Bandiera e Moro tutto questo non sembra poco, credono profondamente in questa esperienza: a scuola, dopo l’analisi e la discussione sul film visto insieme, quando si sentono dire dagli allievi che non pensavano che in un film si nascondessero tanti messaggi e tanti significati su cui riflettere, si convincono sempre più che è giusto continuare. |