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Non esiste cosa più antica e primitiva, ed insieme più artisticamente difficile ed alta, della Poesia. Gli adolescenti, nella loro genuinità, riescono con la Poesia a raffigurare fantasticamente la realtà secondo la propria visione e ad esprimere sentimenti tali da commuovere, avvincere ed esaltare più vivamente che con altri mezzi.
il preside Giuseppe Giorgi

Poesie 

Ti guardo, e quello che vedo è il ragazzo di sempre.
Ora non ti guardo e quello che sento è un ragazzo diverso
Ti guardo...... negli occhi....
vedo che sei cambiato.
Leggo nei tuoi occhi solo sincerità,
e capisco dal tuo sguardo
che mi stai ancora pensando.

Ale 88

Tu, piccola creatura,
sei venuta alla luce da qualche giorno,
e già porti gioia e felicità
a chi ti circonda di coccole e affetto...
Questo è ciò che ogni uomo deve imparare,
quindi te lo dico ora, piccola creatura.
Ogni essere vivente ha un compito da svolgere
e il tuo lo dico ora, piccola creatura,
dovrai rendere felice la tua povera famiglia,
che prima che tu nascessi era sola e infelice.
Tu piccola creatura dovrai essere per loro
come un frutto di un melograno che è nato.
Dovrai essere per loro come un fiore
sbocciato durante l’inverno
sotto la neve
Tu, piccola creatura,
sei per loro un dono della natura.

Ale 88

La mente,
è un lunapark,
quante idee, quanti pensieri.
Ogni tanto si fermano, riflettono,
ma poi, poi tornano al disordine e caos di sempre.
E’ come una grande città,
delle volte è affollata, delle volte è quasi vuota,
idee che si vogliono bene,
pensieri che spariscono.

Alessandro Vianello

 


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La Gatta 

Calda e immobile riposava la gatta
su un morbido cuscino lei era
mentre assente e distratta
contemplava il calar della sera. 

Oltre la finestra guardava
il trascurato giardino
che lei ricordava
come il suo prezioso fortino. 

Ma tutto d’un tratto
un cane attirò la sua attenzione
che con passo distratto
calpestava la sua nazione.

Subito, con scatto felino
lei lo scacciava
mentre il poverino
nella sua dimora ritornava. 

Con aria fiera e vincente
il suo territorio proteggeva,
intanto tristemente
la sua giovinezza rimpiangeva.

 

Matteo Rubbens


Era lei 

Era lei con quel viso bellissimo,
occhi verdi e capelli rossi,
lentiggini sulla faccia,
e un corpo bellissimo. 

Era lei,
che mi faceva scoppiettare il cuore,
che mi faceva sudare le mani e mi si legava
la lingua.
Era lei che ogni volta provavo emozioni
galattiche. 

Sabbadin Renato

La porta  

Un’enorme porta chiusa davanti a me
pieno di pianti, di sorrisi, di soddisfazioni,
pieno di vita.
Ognuno prima o poi
ne incontrerà una
per poi porsi il problema:
cosa ci sarà dopo.
Uno strapiombo o
in’infinita via.

Anonimo