A un anno dall’istituzione
dei Luned’Arte, brillante invenzione del prof. Stoppani, proviamo a fare
un bilancio dei risultati di questa iniziativa che dà l’opportunità
agli artisti di esibire le proprie opere, siano esse pittura, scrittura,
canto, musica, mimo, poesia, fiabe...
La copertina del n° 12 della
rivista EP.
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Il
primo Luned’ Arte ha ospitato lo scrittore Sandro Mattiazzi, che ha
presentato il suo libro Venexiani: figli del leone alato, della Collana
“Le guide xenofobe” editrice Sonda, riscuotendo un successo sia di
critica che di simpatia.
Nel
secondo incontro è stato presentato un CD-Rom e noi seduti in sala,
abbiamo avuto l’impressione di essere nei più grandi musei del mondo ad
osservare le opere d’arte. Non per niente questo bellissimo lavoro ha
vinto il premio della regio-ne facendo conoscere a tutti la nostra Scuola
e soprattutto la bravura dei partecipanti al corso multimediale tenuto dal
prof. Gianfranco Peretti.
Per
festeggiare l’uscita del numero 12 della rivista EP altro incontro con
il pubblico, che sempre numeroso è rimasto soddisfatto nel vedere sul
video proiettore il lavoro svolto dai redattori, guidati dal prof.
Gianfranco Peretti.
Il
gruppo Samarcanda è stato, nell’ordine dei Luned’ Arte, il quarto a
presentare il suo concerto, molto apprezzato per la bravura dei musicisti
diretti dalla professoressa Gianna Caocci al flauto dolce e dal prof.
Alfio Martella al pianoforte. Le musiche etniche, molto accattivanti, sono
state spiegate, prima di ogni esecuzione, dall’insegnante di danze
popolari, Leo Rosina |
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Altro
scrittore. Questa volta è stato Walter Fontanella, professore in
pensione, a presentare il libro: Fondando Venezia tra velme e barene,
spiegandoci il significato del titolo, (questo romanzo è ambientato ai
tempi della fondazione di Venezia) e quanto tempo gli è occorso per
portarlo a termine dopo molti anni di ricerche storiche.
Grande partecipazione di pubblico sempre interessato agli avvenimenti
culturali. |
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Il
Nuovo Mondo Ensemble, ha augurato buona Pasqua ad un pubblico numeroso e
attento che segue i flauti da molto tempo. Il gruppo ha presentato musiche
del loro vasto repertorio e con la solita bravura hanno incantato i
presenti che hanno applaudito entusiasti. |
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Gerard,
ovvero l’arte del mimo. Questo artista francese ci ha deliziato con la
sua bravura, dovuta unicamente alla grande espressività dei suoi gesti.
Gerard si è intrattenuto con il pubblico, rispondendo esaurientemente
alle molte domande, facendo apprezzare di più questa forma d’arte da
noi poco conosciuta.
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In
questo Luned’Arte l’argomento trattato è “Pittura e cinema” del
dottor Tassan.
Francamente ho avuto, agli inizi, un pò di difficoltà a
capire il messaggio dello studioso, quindi ho inteso che il cinema si
configurava come un messaggio “subalterno” rispetto alla pittura.
Successivamente invece acquistava via via una dignità che lo rende “prioritario”
rispetto alla pittura e attraverso un sempre più attento “utilizzo”
dell’arte pittorica, si realizza una fusione tra i due linguaggi
(pittura e cinema) che arricchiscono in modo notevole la comunicazione.
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Nel
penultimo Luned’ Arte si è esibito il “Piccolo Coro Saba” come
saggio di fine anno.
Abbiamo riscontrato, ascoltandolo che è notevolmente… cresciuto in
quanto a bravura. Nei brani presentati dei vari autori, tutti molto
apprezzati, si è distinto in modo particolare, L’aria sulla quarta
corda di Bach, brano notoriamente difficile ma che i componenti del coro,
guidati dalla professoressa Sopelsa, hanno eseguito in modo eccellente,
riscuotendo molto successo. |
In
quest’ultimo Luned’Arte l’Aula Magna era piena. Una volta tanto sono
stati gli adulti a presentare i loro lavori ed i giovani studenti ad
ascoltare e giudicare.
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Dall’attenzione
che hanno dimostrato possiamo dedurre che sono rimasti piacevolmente
sorpresi, sia per l’ascolto delle poesie, recitate dai corsisti, sia
dalla visione sul video-proiettore del CD-Rom che ha come tema le fiabe.
Hanno
ascoltato in silenzio ed hanno applaudito energicamente, in più hanno
chiesto di ascoltarne ancora.
Questo
CD partecipa ad un concorso regionale e speriamo che abbia fortuna: lo
merita.
In ogni caso il prof. Gianfranco Peretti resta sempre un mago del
computer che sa far bene il suo lavoro, aiutato dai suoi collaboratori. |
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