Il M° Daniele Minio
iniziato all’arte del Chi Kung dal M° Chen Lianshen, è allievo dal
1985 del M° Franco Mescola, con il quale studia e pratica l’arte
marziale del Tai Chi Chuan. La sua ricerca nel territorio delle arti
marziali interne, si è approfondita inoltre con la partecipazione a
numerosi seminari e stage condotti da maestri italiani e stranieri, tra
questi: M. Gandini, M. Gilman, G. Groppelli, O. Humbaraci, Yang Jwing Ming,
Tung Kai Ying, Yang Lin Shen. Insegnante del Centro Ricerche Tai Chi di
Venezia, opera attualmente a Venezia, presso il CRT e a Mestre, presso il
Centro della Cultura Orientale, dove tiene corsi regolari di Tai Chi Chuan
per allievi principianti ed avanzati. |
Il
Tai Chi Chuan è una pratica cinese che ha come scopo la salute del
corpo e della mente.
Potremmo definirla una «metodica energetica», un «rilassamento
psicofisico», un «allineamento posturale», una «meditazione in
movimento», ma anche una «ginnastica dolce che rilassa, tonifica il
corpo e quieta la mente» e, più propriamente, un’arte marziale morbida
e non violenta.
Il Tai Chi appartiene al gruppo delle Arti Marziali «interne» (quelle
arti marziali che attribuiscono importanza all’energia interna, il
«Chi») e si fonda sulle leggi che regolano la interazione dei due poli o
principi dell’universo: il principio positivo (Yang) e quello negativo (Yin).
Alla base del Tai Chi vi è il pensiero filosofico taoista: in accordo con
la teoria Yin Yang, tutti gli opposti sono considerati dai taoisti
elementi «complementari e non contrastanti».
La pratica del Tai Chi Chuan consiste nell’esecuzione di movimenti
elastici e leggeri, rispettosi della naturale struttura del corpo e
capaci di favorire, attraverso le tecniche fisiche e attraverso una
ricerca interiore, uno stato di serenità profonda. I gesti essenziali del
Tai Chi e la calma nell’esecuzione si riflettono sulla nostra
mente che acquista tranquillità e chiarezza.
Il Tai Chi può essere praticato da tutti e a tutte le età
ottenendo sensibili risultati, sia a livello fisico che mentale ed
emotivo: consente infatti di raggiungere una maggiore resistenza
psicofisica, un migliore rilassamento del corpo e una scarica delle
tensioni, favorendo l’autorealizzazione e lo sviluppo di facoltà
latenti.
I giovani imparano a conoscere il proprio corpo e a scoprirne le
potenzialità: l’alternanza di movimenti morbidi e movimenti vigorosi e
dinamici permette al giovane una gestione consapevole della propria
esuberanza aiutandolo nello sviluppo armonico della sua personalità.
L’anziano vede migliorare la capacità di attenzione e di
concentrazione e le prestazioni motorie, acquisendo padronanza dello
spazio e del rapporto del proprio corpo con lo spazio. Da tutti il Tai Chi
può essere praticato come un’arte che attraverso un continuo
perfezionamento promuove e migliora la qualità della vita. Le
tecniche vengono eseguite in completa decontrazione, rilassando il corpo,
svuotando la mente, alleggerendo il cuore, senza sforzo, senza inutili
tensioni ed evitando la rigidezza e l’uso della forza muscolare. Il
lavoro esterno, su muscoli, tendini ed articolazioni, si accompagna ad un
lavoro interno per sviluppare la consapevolezza.
La respirazione è naturale, di tipo addominale, lenta, profonda,
sottile, in armonia con i movimenti. Nella pratica del Tai Chi è
importante imparare a sentire la propria realtà sia fisica che
emozionale: avere coscienza dei muscoli e delle articolazioni in
condizione di rilassamento e di tensione (riconoscere le contratture e le
posture innaturali per poterle correggere) ed inoltre comprendere come le
emozioni incidono sul corpo fisico e come questo a sua volta modifica la
realtà emozionale.
È un percorso lungo che abitua ad affinare la propria sensibilità, un
lavoro di ricerca che porta alla «consapevolezza corporea» e da
questa alla capacità di interagire con l’ambiente. La pratica
quotidiana permette di prendere coscienza della propria realtà
corpo-mente, di superare alcuni «limiti» e si traduce in acquisizione di
una elasticità sul piano fisico e psichico.
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Il
Centro della Cultura Orientale organizza corsi annuali,
trimestrali e seminari di Qigong (Chi Kung), Tuina e Taijiquan (Tai
Chi Chuan) stile yang.
Il Centro è diretto dal M° Chen Liansheng,
Professore di Cinese all’Università di Venezia e Maestro
esperto di Qigong (tecnica dell’energia) e Tuina (massaggio
cinese).
Centro della Cultura Orientale:
Via Monte S.Michele 34, Mestre-Ve tel.: 041/921689 cell.:
349/2616775
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Il
Tai Chi Tu simboleggia l’armonia degli opposti ed è anche il
simbolo del Tai Chi Chuan. Tutti i movimenti del Tai Chi Chuan
sono infatti circolari. |
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Nel mese di ottobre, sono previsti due incontri con il
M° Daniele Minio, il quale offrirà l’opportunità di un approccio pratico
all’arte del Tai Chi Chuan.
Le lezioni si svolgeranno nella
palestra della scuola media G. Cesare.
Per
informazioni: Giancarlo
Vianello (041/931592)
Roberta Fabris (041/5341340).
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