Salute



di Roberta Fabris

Il M° Daniele Minio iniziato all’arte del Chi Kung dal M° Chen Lianshen, è allievo dal 1985 del M° Franco Mescola, con il quale studia e pratica l’arte marziale del Tai Chi Chuan. La sua ricerca nel territorio delle arti marziali interne, si è approfondita inoltre con la partecipazione a numerosi seminari e stage condotti da maestri italiani e stranieri, tra questi: M. Gandini, M. Gilman, G. Groppelli, O. Humbaraci, Yang Jwing Ming, Tung Kai Ying, Yang Lin Shen. Insegnante del Centro Ricerche Tai Chi di Venezia, opera attualmente a Venezia, presso il CRT e a Mestre, presso il Centro della Cultura Orientale, dove tiene corsi regolari di Tai Chi Chuan per allievi principianti ed avanzati.

Il Tai Chi Chuan è una pratica cinese che ha come scopo la salute del corpo e della mente.
Potremmo definirla una «metodica energetica», un «rilassamento psicofisico», un «allineamento posturale», una «meditazione in movimento», ma anche una «ginnastica dolce che rilassa, tonifica il corpo e quieta la mente» e, più propriamente, un’arte marziale morbida e non violenta.
Il Tai Chi appartiene al gruppo delle Arti Marziali «interne» (quelle arti marziali che attribuiscono importanza all’energia interna, il «Chi») e si fonda sulle leggi che regolano la interazione dei due poli o principi dell’universo: il principio positivo (Yang) e quello negativo (Yin).
Alla base del Tai Chi vi è il pensiero filosofico taoista: in accordo con la teoria Yin Yang, tutti gli opposti sono considerati dai taoisti elementi «complementari e non contrastanti».
La pratica del Tai Chi Chuan consiste nell’esecuzione di movimenti elastici e leggeri, rispettosi della naturale struttura del corpo e capaci di favorire, attraverso le tecniche fisiche e attraverso una ricerca interiore, uno stato di serenità profonda. I gesti essenziali del Tai Chi e la calma nell’esecuzione si riflettono sulla nostra mente che acquista tranquillità e chiarezza.
Il Tai Chi può essere praticato da tutti e a tutte le età ottenendo sensibili risultati, sia a livello fisico che mentale ed emotivo: consente infatti di raggiungere una maggiore resistenza psicofisica, un migliore rilassamento del corpo e una scarica delle tensioni, favorendo l’autorealizzazione e lo sviluppo di facoltà latenti.
I giovani imparano a conoscere il proprio corpo e a scoprirne le potenzialità: l’alternanza di movimenti morbidi e movimenti vigorosi e dinamici permette al giovane una gestione consapevole della propria esuberanza aiutandolo nello sviluppo armonico della sua personalità.
L’anziano vede migliorare la capacità di attenzione e di concentrazione e le prestazioni motorie, acquisendo padronanza dello spazio e del rapporto del proprio corpo con lo spazio. Da tutti il Tai Chi può essere praticato come un’arte che attraverso un continuo perfezionamento promuove e migliora la qualità della vita. Le tecniche vengono eseguite in completa decontrazione, rilassando il corpo, svuotando la mente, alleggerendo il cuore, senza sforzo, senza inutili tensioni ed evitando la rigidezza e l’uso della forza muscolare. Il lavoro esterno, su muscoli, tendini ed articolazioni, si accompagna ad un lavoro interno per sviluppare la consapevolezza.
La respirazione è naturale, di tipo addominale, lenta, profonda, sottile, in armonia con i movimenti. Nella pratica del Tai Chi è importante imparare a sentire la propria realtà sia fisica che emozionale: avere coscienza dei muscoli e delle articolazioni in condizione di rilassamento e di tensione (riconoscere le contratture e le posture innaturali per poterle correggere) ed inoltre comprendere come le emozioni incidono sul corpo fisico e come questo a sua volta modifica la realtà emozionale.
È un percorso lungo che abitua ad affinare la propria sensibilità, un lavoro di ricerca che porta alla «consapevolezza corporea» e da questa alla capacità di interagire con l’ambiente. La pratica quotidiana permette di prendere coscienza della propria realtà corpo-mente, di superare alcuni «limiti» e si traduce in acquisizione di una elasticità sul piano fisico e psichico.

Il Centro della Cultura Orientale organizza corsi annuali, trimestrali e seminari di Qigong (Chi Kung), Tuina e Taijiquan (Tai Chi Chuan) stile yang. 
Il Centro è diretto dal M° Chen Liansheng, Professore di Cinese all’Università di Venezia e Maestro esperto di Qigong (tecnica dell’energia) e Tuina (massaggio cinese).

Centro della Cultura Orientale: Via Monte S.Michele 34, Mestre-Ve tel.: 041/921689 cell.: 349/2616775

Il Tai Chi Tu simboleggia l’armonia degli opposti ed è anche il simbolo del Tai Chi Chuan. Tutti i movimenti del Tai Chi Chuan sono infatti circolari.


Nel mese di ottobre, sono previsti due incontri con il M° Daniele Minio, il quale offrirà l’opportunità di un approccio pratico all’arte del Tai Chi Chuan

Le lezioni si svolgeranno nella palestra della scuola media G. Cesare

Per informazioni: Giancarlo Vianello (041/931592)  
                          Roberta Fabris (041/5341340).