In occasione del mio collocamento a riposo, sento il bisogno di rivolgere ai docenti, agli alunni, al personale non docente, alle famiglie, ai corsisti del Centro Territoriale e dell’Associazione “Nicola Saba”, il mio saluto di commiato.
Certamente non posso non provare commozione ripensando agli anni trascorsi come Preside di una scuola che da sempre è considerata come punto significativo di riferimento culturale per l’intera città.
Il mio primo pensiero va ai docenti ai quali desidero esprimere la mia gratitudine per la fiducia e la comprensione dimostratami in questi anni trascorsi alla “Giulio Cesare”. A tutti voglio ricordare che il loro compito è estremamente delicato oltre che difficile. È pertanto molto importante che sentano “vicini” e pronti alla collaborazione quanti hanno a cuore le sorti della nostra scuola.
Al personale non docente rinnovo il mio apprezzamento per il loro costante impegno al servizio della scuola e per l’attaccamento al dovere.
Agli alunni voglio raccomandare l’impegno nello studio e ricordare loro che la scuola educa attraverso la cultura: solo attraverso la cultura avremo una società libera, civile e democratica. Questo rimane il loro vero obiettivo.
Desidero ringraziare i genitori per la comprensione dimostratami in molte occasioni. Consentitemi un grazie particolare a quanti in questo ultimo periodo hanno voluto anche singolarmente rivolgermi commosse (e non meritate) attestazioni di affetto e di simpatia.
Spero di avere offerto sempre a tutti una certa disponibilità: mi scuso con chi posso avere agito con poca sensibilità.
Desidero complimentarmi con gli adulti del Centro Territoriale Permanente e dell’Associazione culturale “Nicola Saba” perché hanno sentito il bisogno di tornare a sedersi sui banchi di scuola per acquisire nuove conoscenze e/o approfondire aspetti e problematiche culturali. Ai corsisti che frequentano i corsi di italiano per stranieri ed i corsi di licenza media voglio esprimere la certezza che la “Giulio Cesare” saprà dare loro ogni opportunità formativa per la piena realizzazione delle loro aspettative.
Consentitemi un grazie commosso ed affettuoso ai miei collaboratori: il prof. Massimo Evangelisti ed il prof. Lele Stoppani. Con loro ho condiviso gioie e dolori, profonde delusioni ma anche aspettative che si sono poi pienamente realizzate.
Desidero ringraziare i Presidenti del Consiglio di Istituto che in questi anni hanno collaborato con me con l’obiettivo di realizzare una scuola ben organizzata dal punto di vista amministrativo e gestionale: Massimo Grandese, Marco Di Giovanni e Manuela Beneforti. A loro ed a tutti i consiglieri di Istituto va il mio personale apprezzamento e la mia stima.
Un sincero grazie per la comprensione dimostratami va infine alle Organizzazioni Sindacali ed alla Rappresentanza Sindacale Unitaria.
In questi anni la scuola è cresciuta sia numericamente che qualitativamente. Sono intervenuti notevoli cambiamenti sia dal punto di vista organizzativo che della didattica.
Sono stati anni difficili che hanno richiesto da parte mia una discreta dose di impegno. Spero di non avere deluso le aspettative di quanti cinque anni fa mi hanno “costretto” ad accettare la Presidenza della “Giulio Cesare”. Spero di essere stato “all’altezza della situazione”: se non ci sono riuscito, sono sinceramente dispiaciuto. Tuttavia prego tutti di non dubitare del mio attaccamento al dovere ed a questa scuola che porterò sempre nel cuore.
Alla dott.ssa Gabriella Mazzone, che mi sostituirà nella Presidenza, il mio più sincero augurio che possa ottenere con successo, anche se con oneroso impegno, ogni soddisfazione professionale.
A tutti, con profonda gratitudine, il mio più cordiale saluto.

Venezia Mestre, 31 agosto 2006.

Antonio Gumina

Dal 1 settembre ho sostituito il professor Gumina nella conduzione di questo “storico” istituto; non nascondo che ho varcato la soglia della presidenza con emozione. Per fortuna ad attendermi e a sostenermi c’era il preside, nonostante fosse già al suo primo giorno di riposo.
Ho trovato una gran bella scuola, dei docenti motivati e preparati, dei validi collaboratori scolastici e dei collaboratori esterni estremamente efficienti e propositivi; di questo va senz’altro reso merito al preside Gumina che mi ha preceduto e che ritengo personalmente di ringraziare sia per quanto fatto sia per i consigli datimi. Sono pienamente cosciente dell’impegno che andrò ad affrontare e della complessa eredità lasciatami. Mi auguro di riuscire ad essere sempre all’altezza. Concordo con quanto detto dal mio predecessore nel suo articolo in merito alla complessità del sistema formativo.
Quella del dirigente scolastico oggi è sicuramente una professione complessa sia sul piano quantitativo che qualitativo, ma anche stimolante.
Le numerose innovazioni hanno trasformato la struttura della scuola che ha mantenuto una continuità funzionale col passato ma ha modificato radicalmente la propria organizzazione.
La richiesta di efficienza si è fatta più pressante. Ora l’attività della scuola deve puntare, secondo me, sull’organizzazione interna, sulla ricerca di motivazione individuale, tanto degli studenti quanto degli insegnanti, per raggiungere una maggiore e più determinante presenza culturale sul territorio della comunità in cui è integrata. Chiaramente il prodotto “di punta“ della sua attività deve essere la qualità del servizio effettivamente erogato.
La qualità del servizio è stato il principio su cui ho basato il mio operato di dirigente scolastico sia presso l’Istituto Comprensivo “Don A. Toniatti“ di Fossalta di Portogruaro sia presso l’Istituto Comprensivo “G. Matteotti” di Maerne ed ora informerà il mio operato anche presso questo istituto. E’ implicito che nel mio percorso dovrò essere affiancata da tutti gli operatori della scuola e del territorio che ringrazio fin d’ora per l’appoggio che vorranno darmi. Il cammino non sarà semplice ma con la condivisione e la fiducia sono sicura che gli obiettivi prefissati saranno raggiunti. Auguro a tutti un buon anno scolastico.

Gabriella Mazzone