Viaggi del Saba
Appunti di viaggio.
di Giuseppe Voi


Residenza del pascià Glaoui. Monumento storico .

Particolari di Marrakech.


Dune di Merzouga.

Domenica 1 aprile 2007 si parte in pullman per Verona c’è felicità. Arriviamo in aeroporto, la prima brutta sorpresa l’aereo ha un consistente ritardo.
Finalmente il “check in” e l’altra sgradita sorpresa una signora ha la carta d’identità scaduta. Con nostro grande rammarico non può partire e mestamente l’accompagniamo al pullman che la porterà alla stazione ferroviara per ritornare a Mestre. A tarda ora raggiungiamo Marrakech e andiamo di filato a letto.

Lunedì 2 aprile 2007 la mattina a colazione incontriamo il gruppetto dei nostri che hanno raggiunto il Marocco partendo dalla Malpensa e che hanno già fatto un giro a Marrakech. Saliamo in pullman e ci dirigiamo verso Ouarzazate attraverso l’Alto Atlante. La prima tappa è a Taourirt dove visitiamo la Kasbah e la grande residenza di Glaoui, pascià di Marrakech, monumento storico. La tappa successiva è il villaggio, fondato nel XII secolo, patrimonio mondiale dell’Umanità per l’Unesco. È costruito in terra battuta, dalle mura color ocra, e controllava la valle del Draa che conduce a Marrakech.

Martedì 3 aprile 2007 partiamo per Tinerhir, via Boumalne, situata a 1342 metri con un bellissimo palmeto ed è la porta per le stupende gole del Todra, alte 300 metri e regno degli scalatori per le impressionanti pareti di roccia rossa. Alcuni punti sono larghi appena 20 metri.
L’unico neo è il turismo di massa che vomita un numero incredibile di persone da decine di pullman. Dopo il pranzo arriviamo a Erfoud da dove partiamo per un’escursione in fuoristrada alle dune di Merzouga, che sono le più alte del Marocco. Davanti a noi il deserto del Sahara... emozioni a non finire.

Mercoledì 4 aprile 2007 tappa di trasferimento per Fes passando per Midelt posta tra i monti del Medio Atlante e quelli dell’Alto Atlante. Passiamo per un passo sopra i duemila metri e ci fermiamo a bere del té alla menta in un posto di montagna e sembra di essere in Alto Adige se non fosse per i macachi sugli alberi che malgrado la nevicata allattano i piccoli
Giovedì 5 aprile 2007 Intera giornata dedicata alla visita di Fes, la più antica delle capitali imperiali. Stupefacente la visita alla Medina con i suoi 350.000 abitanti e le 9.400 viuzze circondate da una bellissima cinta di mura. È un tuffo nel Medio Evo ci siamo portati dietro i colori e gli odori sgradevoli delle vasche della conceria. Rientriamo in albergo stanchi ma eccitati.

Venerdì 6 aprile 2007 Partenza per Marrakech, tappa lunghissima. Subito abbiamo la sorpresa non prevista di visitare Volubilis, città cartaginese del III secolo a.C. e poi romana nel 40 d. C. Il sito archeologico si estende per 40 ettari. Incredibile dove sono riusciti ad arrivare i romani e cosa ci hanno lasciato. Proseguiamo tra foreste di cedri, fermandoci a vedere un laboratorio dove si lavorano dei fossili. Arriviamo a Marrakech esausti ma contenti di quello che abbiamo visto. Alla fin fine come dice Letizia: la stanchezza passa ma le emozioni restano. Riposo meritato in albergo.

Sabato 7 aprile 2007 giornata intera dedicata alla visita della città con la sua incantevole e colorata piazza dove si può trovare di tutto dagli incantatori di serpenti, alle donne che fanno i tatuaggi usando l’henné, ai giocolieri, ai venditori d’acqua e in mezzo agli odori che provengono da decine di bancarelle che preparano continuamente invitanti cibi. Giriamo nell’affollatissimo suq con le sue coloratissime esposizioni di spezie, stoffe, frutta e prodotti di artigianato locale. La sera con i sopravvissuti alle malattie che hanno colpito alcuni nostri compagni di viaggio andiamo in un palmeto per partecipare alla serata folcloristica “Fantasia”: cavalieri che corrono sparando a salve simulando chi sa quale battaglia. Prima ceniamo sotto una grande tenda mangiando agnello e cuscus e ci ricordardiamo che è il sabato prima della domenica di Pasqua.
Durante la cena distribuiamo degli ovetti di pasqua che avevamo fatto preparare, da uno dei migliori cioccolattieri, in Italia e trascinati per tutto il percorso. Peccato è l’ultima sera domani si parte.

Domenica 8 aprile 2007 giornata libera. La mattina salutiamo quelli che devono rientrare in Italia via Malpensa. Alcuni di noi la mattina vanno a messa nell’unica chiesa cattolica di Marrakech, dove assistono alle funzioni pasquali in compagnia del ministro Mastella e della consorte . Nel pomeriggio incontriamo la guida, che ci aveva seguito per tutto l’itinerario, molto brava e che parla un ottimo italiano, camminiamo per la città visitando anche la parte più povera ma dignitosa della città fermandoci a bere caffè e tè alla menta accompagnati da dolcetti marocchini. Alla fine del giro tristemente prendiamo i bagagli e andiamo in aeroporto per il rientro in Italia, arriviamo a Mestre nelle primissime ore del mattino, stanchi ma contenti.