UNA SERATA
AL TONIOLO
Il teatro Toniolo
era pieno di adulti e del brusio dei giovani studenti. Ma quando le due
brave vallette hanno iniziato a declamare i versi della canzone "Il vecchio
e il bambino" di Guccini, tutti hanno ascoltato in silenzio. Le voci delle
ragazze erano accompagnate in sottofondo dalle note struggenti di un violino
e dall'accorato suono di chitarra.
Non poteva iniziare meglio la serata "Anziani e giovani" promossa dalla
scuola media Giulio Cesare e patrocinata dal provveditore agli studi e
dal sindaco di Venezia. Il coro "Torre" di Venezia si è esibito
in sette brani, certuni di montagna e un brano popolare scozzese, tutti
molto belli. Le voci si sono fuse tra loro con stupefacente bravura e i
componenti del coro, diretto dal maestro Marco Paladin, hanno dato il meglio
di sè.
C'è stata poi la premiazione del concorso indetto dalla Giulio
Cesare gemellata con altre scuole di altre regioni, sempre sullo stesso
tema. Le vincitrici sono tre ragazze proprio della nostra scuola ed hanno
ricevuto una targa in ricordo della serata.
Dopo la premiazione si è aperto il sipario sull'orchestra "Palomar
Ensemble" diretta dal maestro Nicola Cisternino formata da studenti di
questa scuola. In mezzo ai giovani musicisti si sono intraviste delle teste
dai capelli grigi: erano i "Flautisti del Saba" che hanno suonato fianco
a fianco ai loro compagni minorenni. Quale modo migliore per unire i giovani
ai meno giovani accomunandoli tutti nella magia della musica? Essa ha una
lingua universale e soprattutto non ha età. E' così che ci
siamo sentiti quella sera, seduti in teatro, vicini, anche spiritualmente,
ai ragazzi.
Ho iniziato riportando le parole della prima strofa della canzone e
voglio finire con la frase del nostro preside Giorgi, che racchiude in
poche parole il significato della manifestazione:
"Possa questa iniziativa contribuire a fondere in un comune percorso
le parole dei giovani colme di futuro, e quelle degli anziani, ricche di
atti e pensieri compiuti."
IL TEMA VINCITORE
Questa é la traccia assegnata per lo svolgimento del tema:
" Mancavano solo pochi giorni al loro cinquantesimo anniversario
di matrimonio. Armando e Lucilla avevano deciso di trascorrerlo in modo
davvero speciale..."
E questo é il simpatico tema con il quale la studentessa
Irene Facca ha vinto il concorso.
Del tutto particolare
sarebbe stato, infatti quel 16 giugno, giornata in cui avrebbero festeggiato
mezzo secolo passato in compagnia l'uno dell'altra e sostenuto il difficile
esame di inglese che permetteva loro di ottenere la licenza media.
Sì, erano
proprio dei nonni particolari quelli di Anna.
Fin da piccola la
nipote tredicenne aveva odiato le lunghe domeniche trascorse in campagna,
costretta ad ascoltare i noiosi discorsi di Armando e Lucilla Tutto questo
lo faceva per il padre, il quale era fiero di andarli a trovare ogni settimana,
benchè essi abitassero in un'altra regione.
Poi, all'improvviso,
tutto cambiò: nel 1997, all'età di 76 anni, Armando e Lucilla
decisero di iscriversi alle 150 ore.
Desideravano la
licenza media perché i loro genitori non erano riusciti a farli
studiare: inoltre potevano dedicarsi ad attività interessanti e
occupare le giornate vuote e tristi.
Forse, nel profondo
del loro cuore, speravano di guadagnare l'attenzione di figli e nipoti;
si trattava di una lotta contro la solitudine, combattuta per dimostrare
al mondo la loro voglia di vivere.
Anna fu particolarmente
colpita da questa scelta.
Come al solito la
sua famiglia si recò a trovare i nonni, ma ora Anna si divertiva
molto a spiegar loro frazioni, equazioni, correggere temi d'italiano. Faceva
fatica a non ridere quando, senza dentiera, Lucilla pronunciava con difficoltà
le parole inglesi.
Così nonni
e nipote fecero insieme la terza media e a Giugno si sentivano più
uniti che mai.
La sera del cinquantesimo
anniversario di matrimonio, tra i campi di grano del Friuli ci fu una gran
festa. I compagni di classe dei nonni e di Anna, tutti mescolati assieme,
parlarono dei loro esami. Quel giorno Anna capì che al mondo potevano
esistere persone già vecchie a 14 anni, ma anche giovani di 76.